Eravamo 4 amici al bar

Ho allenato insieme ad Andrea (il più cresciutello tra i giovani della foto, il secondo da sinistra) questi ragazzi quando erano ancora adolescenti di 14 anni nel Cus Parma e quando mi hanno spedito questa foto mi sono emozionato.
Rivederli insieme oggi, a distanza di 5 anni, 19enni ad allenare dei bambini nelle scuole calcio della nostra città mi fa molto effetto perché la loro passione non si è affievolita ma anzi si è rafforzata tanto da seguire a loro volta i giovani talenti di domani.
Con Andrea siamo orgogliosi di aver fatto parte della loro storia e di aver contribuito, in qualche modo, alla loro crescita.
Quattro caratteri diversi, ma amici sinceri che hanno sempre avuto tanta passione e messo tutto l’impegno possibile in ogni partita. Sono cresciuti, hanno acquisito nuove competenze e sono diventati dei veri e propri modelli per i ragazzi che allenano.
Giampi, il primo da sinistra. Ha smesso di giocare a calcio (speriamo che ci ripensi). Era molto bravo nel ruolo di centrocampista, perché aveva una grande visione di gioco e un grande senso della posizione in campo. Ragazzo molto socievole che ama scherzare continuamente. Da giocatore però, è sempre stato serissimo soprattutto in allenamento quando c’era da lavorare sul campo. Saltuariamente da una mano ad Andrea ad allenare i ragazzi dell’Astra anche se come molti ragazzi della sua età è distratto da altri interessi…no comment!
Lorenzo è sempre stato determinato. Da giocatore è sempre presente a tutti gli allenamenti, non si arrende mai di fronte alle difficoltà. Molto veloce, è un difensore molto abile nel rubare palla agli avversari e nel giocare in anticipo. Attualmente gioca nel Lentigione nel campionato juniores nazionale ma nonostante l’attività da calciatore trova il tempo per aggregarsi ad Andrea e Mattia e seguire i suoi ragazzi che lo fanno correre da tutte le parti.
Mattia, “l’esperto” allenatore del gruppo. Giocatore ecclettico che ricopriva bene tutti i ruoli ma attaccante naturale molto veloce e agile, capace di saltare gli avversari con facilità. Grande spirito di sacrificio e con una determinazione incredibile. Solo una fatalità ha potuto interrompere il percorso da calciatore. Da allora ha cominciato ad allenare. Dopo un anno con me a Monticelli con i 2007, ha seguito Andrea all’Astra prima con i 2012 e quest’anno con i 2015. Sempre sorridente, i ragazzi lo adorano!
Infine Davide, passione come se ne vedono in pochi ragazzi. Una ragazzo buono, davvero. Centrocampista di qualità poi qualche infortunio di troppo ha frammentato il suo percorso. Alla fine purtroppo la tanta volontà per coltivare quel talento è stata spezzata dall’ennesima frattura del legamento crociato. Davide comunque non si è perso d’animo e da quest’anno è aiuto allenatore della Virtus 2015. Lo immagino sepolto sotto una valanga di ragazzi che gli saltano addosso: si diverte più lui che i ragazzi!!!
Il calcio è una scuola di vita, lo ripeto tantissime volte ma mai come in questo caso l’esempio è calzante. Questi 4 ragazzi hanno fatto loro una passione e con un’energia contagiosa ispirano i loro ragazzini ad impegnarsi al massimo. La loro vitalità trasmette entusiasmo e positività.
Inoltre da Mister un po’ attempato (non troppo, dentro mi sento ancora vent’anni!!!) sono molto contento di vedere degli allenatori giovani che possono essere più propensi a sperimentare nuovi metodi e approcci nell’allenamento.
Sono felice di vedere che il calcio, oltre a insegnare competenze tecniche e tattiche, ha permesso di far crescere anche il valore dell’impegno, della passione e della condivisione con gli altri.
Quando mi sono confrontato con Andrea, il vedere che questi ragazzi insieme a tutto il resto di quell’annata (il portierone Bumbac, i “piccoli” Gio e Richy, il grande Aldo e tutti gli altri) stanno crescendo in questo modo ci ha fatto sentire come se avessimo fatto qualcosa di giusto… una volta ogni tanto, ahahahah!!!
Alcuni momenti passati insieme con i ragazzi del Cus Parma 2003.
Lorenzo e Matteo
Davide e Andrei
Una combinazione Giampi, Lorenzo e Mattia