Giropalla per favorire sovrapposizione diretta del terzino nel 4-3-3

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Eccoci qui a parlare ancora della sovrapposizione del terzino nel modulo 4-3-3.

In passato abbiamo visto diversi aspetti di questa soluzione tattica sia in fase di impostazione sulla qualità delle varie giocate e sugli errori più comuni (il terzino come lo vedo io) o con l’inserimento del centrocampista per mettere in dubbio la scelta del terzino e del centrocampista avversario (sovrapposizione del terzino nel 4-3-3 o nel 4-3-1-2).

Oggi vediamo la sovrapposizione più semplice, quella diretta del terzino esterno ad un tempo di gioco in conseguenza  ad un cambio campo.

Dal punto di vista offensivo si mira a realizzare, dopo l’uscita difensiva finalizzata a “guadagnare campo”, una fase di costruzione e rifinitura in grado di sfruttare immediatamente un 2 vs 1 esterno ai danni del terzino avversario n.2.

Si parte da una costruzione dal basso con il portiere che trasmette la palla al difensore centrale (giocatore 6). Giropalla sulla difesa per portare la palla sul lato opposto a dove avverrà la sovrapposizione.

Quando la palla arriva dal terzino destro al mediano (giocatore 4) è fondamentale il tempo di  gioco con cui viene scaricata la palla all’altro centrocampista (giocatore 10) che successivamente trasmette la sfera al terzino sinistro (giocatore 3).

Quest’ultimo forza il lungolinea per l’attaccante esterno davanti a lui (giocatore 11) e gli va in sovrapposizione esterna. L’attaccante esterno n.11 dopo breve conduzione gli restituisce la palla, invitandolo al cross dal fondo prendendo il terzino avversario in un 2 vs 1.

L’aspetto fondamentale è dato dai tempi e dagli spazi di gioco che devono essere creati dal giropalla (o cambio campo) e della velocità e precisione delle varie giocate in fase di costruzione.

Ugualmente importante è la qualità delle giocate del terzino in cui la postura con cui si pone nel momento della ricezione della giocata (che deve aver già chiaro in testa di fare) e nel tempo in cui effettua la sovrapposizione possono fare la differenza sull’efficacia finale dell’azione stessa.

Dall’altra parte dal punto di vista difensivo per tamponare questo possibile attacco è fondamentale una buona comunicazione tra il centrale difensivo, l’interno di centrocampo e il terzino in modo da attaccare con i tempi giusti lo spazio di giocata per evitare di essere presi in mezzo al possibile 2 vs 1 avversario.

Il centrocampista non dovrà mai stringere troppo il campo dalla parte in cui l’avversario sta giocando la palla (opposta a dove avverrà al sovrapposizione) e agire con i suoi compagni di reparto di centrocampo nelle marcature preventive.

Se questo aspetto andasse male è il difensore centrale dalla parte dove avverrà la sovrapposizione dovrà mettersi d’accordo con il terzino per quale uomo seguire e su che posizione tenere richiamando il centrocampista a tornare a dare una mano.

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