Prendere coscienza della sconfitta

A me non piace perdere. Neanche sulla spiaggia con i miei figli durante la consueta gara con le biglie.
Certo, se la prestazione è stata all’altezza, accetto il valore dell’avversario ma dentro di me penso subito a quando poterlo reincontrare per avere un’occasione di rivincita.
Credo fermamente infatti che nello sport come nella vita il proprio sforzo, l’impegno, la capacità possono in parte determinare quanto accade e possono essere funzionali alla realizzazione dei propri obiettivi.
E’ una questione di atteggiamento che una persona deve avere nell’affrontare le varie situazioni (in psicologia si chiama Locus of control che è una variabile psicologica che indica il grado di percezione rispetto al controllo del proprio destino e degli eventi).
Ogni persona vive, infatti, tutta la vita attraverso vittorie e sconfitte.
Se sarà in grado di accettarle e superarle, non avrà nessun timore di affrontare qualsiasi esame, ostacolo, gara o confronto e, prevedendo i tre risultati possibili (vittoria, pareggio, sconfitta), cercherà sempre di perseguire il primo (successo).
Si può allenare questo atteggiamento?
Si anche se è un percorso lungo dove conta più il fare che il parlare. Quindi andando subito alla pratica durante gli allenamenti è importante lavorare sempre su alcuni aspetti.
Saper soffrire. Lavorare sull’abitudine all’attenzione, alla concentrazione, all’impegno e al sacrificio.
Esempi di esercitazioni sui possessi palla.
Semplicità e concretezza. La ricerca di semplicità nei gesti permette al giocatore di evitare errori. Lavorare su esercizi che automatizzano i gesti e comportamenti tecnico – tattici significa “allenarsi a sbagliare meno.
Il fondamentale più importante: il passaggio
Passaggio e ricezione con intensità
Passaggio deciso e controllo palla
Accettare e affrontare sempre la sfida. Il concetto di sfida, deve essere inteso, in ogni caso, come abitudine, mezzo e verifica per il conseguimento del risultato.
Può aiutare organizzare sfide tra reparti facendo scommettere i gruppi o i singoli sugli obiettivi contrapposti da raggiungere, prevedendo premi e sanzioni concordati alla fine.
Allenare la costruzione della fase offensiva
Lo sviluppo nella fase offensiva
L’atteggiamento tattico con la conquista immediata della palla e dello spazio in avanti è un atteggiamento che permette di affrontare le situazioni ed esserne protagonista.
4 3 3 alta intensità e attacco in massa
Infine, anche se è per me il più importante è avere il desiderio di migliorarsi e GIOCARE SEMPRE. Avere la responsabilità del gioco, metterci passione, favorire fantasia e creatività. In questo modo non solo si arriva al successo ma si dominerà il gioco annientando il pensiero dell’avversario.
Le persone, infatti, agiscono in base ai risultati probabili che si aspettano ma anche in base alle convinzioni che hanno in merito a ciò che possono fare.
Credere nei propri mezzi, attivarsi per migliorarli e svilupparli, essere convinti del lavoro che si sta facendo, perseverare e non arrendersi alla fatica sono abilità che vanno sempre alimentate in ogni giocatore.
Quindi partite a tema e partitelle libere con competizione alta devono essere fatte ogni allenamento.