Personalmente ho utilizzato il metodo della Scala di Borg per cercare di definire e cercare di controllare, nella maniera più funzionale possibile, i carichi di allenamento da proporre.

Scala di Borg

La scala di Borg è un semplice metodo per valutare la percezione dello sforzo e ed è uno strumento: a costo zero che permette di valutare lo sforzo percepito da un ragazzo durante un allenamento.

Questa scala ci permette di determinare l’intensità dell’esercizio e di definire il carico globale dell’allenamento, in modo tale da ridurre il rischio di sovraffaticamento o di decondizionamento e può rivelarsi quindi anche un’importante arma per la prevenzione degli infortuni.

Scala di Borg

1 corrisponde ad esercizio “molto leggero”. Per una persona normale e sana è come camminare lentamente al suo passo per diversi minuti

3 sulla scala è un esercizio “moderato”. Non è poi così duro, va tutto bene e non ci sono problemi a continuare l’esercizio

5 corrisponde ad un esercizio “pesante”. È faticoso e si sente stanco, ma non ci sono ancora grosse difficoltà a continuare.

7 è “molto pesante” è veramente faticoso. Una persona sana può continuare ma deve
sforzarsi molto.

10 sulla scala è un livello d’esercizio estremamente faticoso. È “max P”. Per molte
persone questo è un esercizio così faticoso che non avevano mai sperimentato prima
nella loro vita.

La valutazione della percezione dello sforzo deve essere effettuata circa 30 minuti dopo la fine dell’allenamento, e non durante.

Prima bisogna spiegare cosa vogliamo valutare e il perchè spiegando anche la scala di valori presenti.

Questa raccolta dei dati porterà a poter calcolare il carico globale di allenamento. Il livello ottimale di intensità per l’esercizio dipende dall’individuo.

Un allenamento, ad esempio, di tre giorni alla settimana di 40 minuti a un ritmo molto intenso, equivale a un un intervallo da 6 a 8 sulla scala RPE.

Carico globale di allenamento = tempo di allenamento X intensità sforzo percepito

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