Passaggio di ritorno al portiere

In quest’ultimo periodo ho avuto modo di riflettere sul passaggio di ritorno al portiere quando la squadra avversaria effettua una pressione in attacco. Nel calcio moderno la tendenza è far sentire a proprio agio i portieri in modo che quando ricevono il passaggio possano vedere i difensori posizionati correttamente per ricevere ed iniziare una nuova azione.
E’ importante quindi che i ragazzi che svolgono il ruolo di portiere lavorino spesso in allenamento con gli altri giocatori in campo per sviluppare le loro tecniche di ricezione e passaggio. Ad esempio con i terzini che possono ricevere il pallone dal portiere posizionandosi larghi per dargli una visione di campo con un angolo largo su cui effettuare il passaggio.

L’allenatore chiama il giocatore che deve passare la palla al portiere e correre nella direzione del portiere per metterlo sotto pressione.
Il portiere se riesce deve ricevere la palla con un controllo orientato, guardare nella direzione in cui vuole passare la palla per direzionarla in una delle due porticine agli angoli dell’area.
Contemporaneamente i due giocatori non chiamati vanno a ricevere nella posizione oltre allae porticine.
L’esercizio continua con le varie chiamate a tutti i giocatori (A, B, C) per permettere al portiere e ai difensori di esercitarsi da tutte le posizioni.

Un successivo sviluppo potrebbe essere quello di creare una situazione di gioco in cui il portiere della squadra in attacco (squadra bianca) inizia la partita passando la palla al portiere della squadra in difesa (squadra rossa).
La squadra in attacco ha due attaccanti che devono andare a fare pressione sui tre difensori e sul portiere.
Il portiere e la squadra in difesa cercano di costruire partendo dalla difesa per andare a segnare.
Anche se ormai è passato tanto dall’ultima partita giocata sul campo sempre più spesso anche in ambito giovanile si trovano squadre che pressano la difesa avversaria. Coinvolgere il portiere nella costruzione del gioco è, quindi una buona alternativa per organizzare la fase di costruzione.
Ascoltando esperti del settore mi son trovato però in disaccordo con la posizione in cui il portiere deve ricevere il passaggio di ritorno ossia dove deve stare il portiere quando riceve la palla?
La scuola di Coverciano sostiene ormai da tempo che la posizione del portiere debba essere quella davanti alla porta per sfruttare anche quella porzione di campo che c’è nell’area piccola.
La “vecchia guardia” posiziona il portiere verso l’esterno della porta per evitare che un eventuale errore porti a subire un goal certo.
Voi cosa ne pensate?