Giocare con il portiere

L’altro giorno spulciando le statistiche della Champions League ho notato come i portieri tocchino più volte la palla con i piedi che con le mani.
Non sono in possesso di statistiche di serie minori e di certo non scopro l’acqua calda ma questo dato mi ha fatto pensare a come si sia trasformato negli anni l’allenamento dei portieri e sull’importanza del miglioramento della loro tecnica di passaggio e ricezione della palla.
Giocare con il portiere è quindi un requisito fondamentale da impostare con le nostre squadre giovanili. In particolare l’esercizio di oggi è progettato per migliorare la capacità del portiere di passare e ricevere la palla e renderlo più sicuro mentre è in fase di possesso palla.

Un difensore passa al portiere e gli corre incontro per metterlo sotto pressione. Il portiere riceve rapidamente la palla e passa ad un altro giocatore in un’altra linea.
Immediatamente, il difensore che riceve passa di nuovo al portiere e corre a fargli pressione. L’esercizio si svolge ininterrottamente.
Un successivo sviluppo potrebbe essere quello di fare possesso palla utilizzando i portieri come sponde. Quindi la squadra in possesso gioca sempre in superiorità di due giocatori (i portieri appunto) che fanno da sponda muovendosi continuamente lungo la linea del campo per ricevere un passaggio e ripassarla in campo.
Nella partitella finale poi a volte ho fatto provare due situazioni distinte. La prima dove i portieri non possono essere attaccati in possesso di palla in modo da dare loro la sicurezza di gestire la palla e la seconda dove i portieri possono essere affrontati in qualsiasi momento e dovranno quindi prendere decisioni rapide su come passare e ricevere la palla.
La partita (anche se la palla va in fallo laterale riprende sempre da un rinvio del portiere per garantire ai portieri molti tocchi ed esercitarsi a giocare con gli altri giocatori.