Michael Soncini: formazione e professionalità

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Sono molto contento di presentare l’intervista di oggi a Michael Soncini, compagno di avventura nel 2017 al Fc Internazionale di Milano nel “Youth Coach Master  – Corso di alto perfezionamento per allenatori del settore giovanile” che per quasi 5 mesi ci ha visto macinare km e seguire sul campo e in aula, i professionisti  dell’Inter stando a diretto contatto con le loro squadre giovanili.

Oggi Michael  segue come mister nella Reggio Calcio sia l’under 15 Elitè che l’Under 12 Centro di formazione INTER di cui è anche responsabile.

Michael Soncini

Raccontaci qualcosa della tua storia personale
Nato con il pallone al posto del peluche, ho iniziato la mia carriera a 15 anni nella palestra più popolare di questo mondo: l’oratorio!
Michele Verduri, attualmente allenatore al Parma, mi scelse come suo collaboratore per seguire i ragazzi di 7-8 anni. Iniziare proprio da lì, dalla squadra dell’oratorio del paese, è stato un allenamento di vita oltre che sul campo.
Già, perché si imparano fin da subito tutte le mansioni: dirigente, magazziniere, arbitro, autista… ma soprattutto si impara a fare SQUADRA! Questa è una delle mie parole preferite! Potrei stare ore a parlare di quanto fare squadra a volte, sia più importante di fare goal.
I miei primi anni di formazione come collaboratore sono stati anche anni di gioco. Inizialmente nei settori giovanili della provincia di calcio a 11, poi nel 2007 nel calcio a 5.
Sono contento di aver scoperto il calcio a 5. Nell’ultima decade dove si parla di Tiki-Taka, di Guardiolismo, di costruzione dal basso palla a terra per il settore giovanile… vorrei chiedere agli addetti ai lavori: “avete mai visto una partita di calcio a 5 prima? Loro è da una vita che giocano palla a terra!”

Il 2014 è stato l’anno della scelta: continuare a giocare o intraprendere la lunga strada per diventare allenatore. Non ebbi alcun dubbio e scelsi la seconda.
I successivi sono stati anni di formazione costante, in giro per l’Italia a ricercare e a comprendere pensieri, idee, metodi. Mi sono sempre definito un “formatore anomalo”. Nei libri e nei corsi che ho seguito non ho mai cercato solo le descrizioni tecniche del come si sviluppano le strategie di gioco più difficili, ma anche il modo migliore per trasmetterle ai ragazzi, come comunicarle, come farle comprendere anche a loro.

Nella stagione 2014/2015 allenai alla Reggiana affiancato da Giorgio Guarini e dove al timone del Settore Giovanile vi era Fausto Vezzani.
Dal 2015 ad oggi, mi trovo alla Reggio Calcio uno dei 15 CENTRI DI FORMAZIONE INTER in ITALIA. Sono convinto che la Reggio Calcio in questo momento sia una delle società che meglio porta avanti l’idea di Settore Giovanile in Emilia Romagna.
Merito della continuità delle persone che hanno sempre creduto in questo progetto.
In questi 15 anni ho allenato dai Primi Calci agli Allievi, negli ultimi 4 anni mi sono stabilito sulla doppia annata Under 12 del Centro di Formazione Inter e Under 15 Elitè.
Sono molto contento ed entusiasta nel seguire queste categorie siccome credo ci sia una voglia matta di imparare e sognare!

Michael Soncini

Da giocatore se dovessi scegliere un ruolo nella squadra allenata da te in quale sceglieresti di giocare?
Sinceramente in questo momento gli allievi superano di gran lunga il maestro, se dovessi indicare un ruolo nella nostra Under 15 direi il Play.

Come imposti il tuo programma di allenamento settimanale?

Distinguiamo le due realtà: L’Under 12 e l’Under 15.

Nell’Under 12 sono affiancato da 3 collaboratori con cui seguiamo 50 ragazzi.
Gli allenamenti si svolgono 3 volte a settimane in una metà campo da calcio a 11 sintetico. Quando arrivano al campo sono già creati 8 campi dove inizialmente si dividono e giocano liberamente…dei 3 contro 3 a due porte dove noi li osserviamo e abbiamo il compito di accoglierli con un sorriso e salutarli uno ad uno.
Alterniamo lavori a stazioni dove ogni allenatore prepara una stazione secondo gli obiettivi prestabiliti e lavori in sequenza sempre secondo gli obiettivi.
I mezzi di allenamento che utilizziamo vanno dal gioco ludico con e senza la palla, tecnica analitica dove si cura il gesto, lavori specifici sulle abilità coordinative con e senza la palla, possessi palla (psicocinetici, posizionali, ora va tanto di moda dire Small-Sided Games), tecnica e tattica in situazioni di gioco (specifiche o attraverso partite a tema).
La partita libera CI DEVE SEMPRE ESSERE. (piuttosto si accorcia un esercitazione)

Michael Soncini

Nell’Under 15 sono da solo con un gruppo di 22 ragazzi. Ci alleniamo in una metà campo di campo a 11 a volte in erba sintetica a volte in erba naturale.
Con l’Under 15 si lavora sempre per obiettivi con un programma settimanale differente. Per loro raggiungere i risultati e molto importante (a patto che non diventi un’ossessione).
Vi propongo la settimana tipo dopo una partita di campionato Elitè giocata la domenica.
Martedì dalle 18:15 alle 18:30 ci confrontiamo sull’analisi della partita.
Dalle 18:30 alle 19:00 lavorano con il preparatore atletico
Dalle 19:00 alle 20:00 sono a mia disposizione e suddivido il lavoro in maniera sequenziale.
Prima parte: Possessi Palla vari
Seconda parte: Tecnica e Tattica in Situazione
Terza parte: Partita Libera
Giovedì non hanno il preparatore e lavorano solo con il sottoscritto.
Prima parte: Mini partite libere dal 2 contro 2 al 3 contro 3 con il jolly a due porte (mentre arrivano anche gli ultimi con il pulmino)
Seconda parte: Tecnica analitica
Terza Parte: Possessi Palla vari
Quarta parte: Tecnica e Tattica in Situazione
Quinta parte: Partita Libera
Venerdì Prima parte: Mini partite libere dal 2 contro 2 al 3 contro 3 con il jolly a due porte (mentre arrivano anche gli ultimi con il pulmino)
Seconda parte: Tecnica analitica o Possessi Palla vari
Terza parte dalle 19:00 alle 19:30 lavorano con il preparatore atletico
Quarta parte: Tecnica e Tattica in Situazione o Partita a Tema
Quinta parte: Partita Libera
Domenica il giorno della partita tutta la squadra effettua dai 35 ai 40 minuti di allenamento
(vi dirò faccio sempre arrabbiare il mio dirigente Alex Motti, perché da tre anni a questa parte usciamo per primi e rientriamo per ultimi nello spogliatoio).

Michael Soncini

Credo molto alla dedizione al lavoro e credo che sia una parte fondamentale per poter ottenere i migliori risultati (come risultati intendo sia gli sportivi e soprattutto quelli individuali, siccome lavoro in una società dove l’obiettivo è quello di elevare la qualità del singolo al fine che possa incrementare il suo valore di mercato).

Quale è stata la partita che più ti ha regalato soddisfazioni nella tua carriera?
Mi ritengo fortunato perché ne ricordo molte e ho come obiettivo di ricordarmene ancora tante! Se devo individuarne una dico Giovanissimi Regionali Under 15 Povigliese – Piacenza! Si avete capito bene la squadra di paese all’epoca di 5.000 abitanti con quella banda di 98 e 99 (sotto età) contro una squadra di città, nel campionato più importante dell’Emilia Romagna.
Andiamo in vantaggio 1-0 pareggiano loro 1-1, andiamo nuovamente in vantaggio 2-1 pareggiano ancora loro 2-2, ultimo minuto calcio di punizione su una combinazione e merito degli interpreti realizziamo il 3-2 della VITTORIA. POVIGLIO BATTE PIACENZA!!!
In panchina avevo anche il mio primo maestro Verduri Michele che al 3-2 entro in campo a fare l’aeroplanino alla Montella.

Ringrazio molto Michael per la disponibilità. Il coinvolgimento emotivo e tecnico nel gestire e nel tentare di migliorare i ragazzi lo caratterizzano.

Sui suoi profili social (https://www.facebook.com/michael.soncini89) pubblica quasi ogni giorno nuove esercitazioni da svolgere dentro le mura di casa fruibili ovviamente dai ragazzi della Reggio Calcio ma anche da chiunque altro desideri allenarsi in questo momento non semplice.

Michael Soncini sarà nuovamente con noi nelle prossime settimane aiutandoci nella comprensione e nello svolgimento di esercizi e soluzioni di gioco per i ragazzi e ragazze delle giovanili. A presto!

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