Emergenza Coronavirus – Fare squadra!

L’unico risvolto positivo della drammatica situazione che stiamo vivendo è sicuramente quello di aver recuperato molto tempo nelle nostre vite; ci è stata concessa la possibilità di fermarci a riflettere, e magari diventare persone migliori dedicando pensieri e vicinanza a chi vogliamo bene. I mezzi tecnologici di oggi stanno fornendo alle persone un grandissimo aiuto: regalarsi e regalare pezzettini di “normalità” e di routine.
Anche per un allenatore, per tornare al tema principale del nostro blog, si apre quindi una sfida importante. Cosa fare per mantenere unito il gruppo in questo momento di dispersione forzata? Cosa fare per dare sollievo ai ragazzi e bambini, continuamente bisognosi di stimoli diversi?
Sperando di fornire qualche piccolo spunto, o anche per semplice condivisione, vi racconto l’esperienza nella squadra che alleno, i Pulcini 2012 dell’U.S Astra Parma.
Dopo un periodo senza particolari contatti necessario per metabolizzare il cambiamento, abbiamo cominciato il nostro percorso con due video messaggi di saluto, uno mio e uno dell’altro mister Matti, in cui li abbiamo incoraggiati a non mollare, resistere e a restituirci i loro video di saluto ai propri compagni. Quest’ultima fase si è rivelata molto interessante e utile: davanti alla telecamera, qualcuno è stato disinvolto e spontaneo, qualcuno ha preferito leggere un testo, qualcuno si è quasi nascosto e qualcuno non si è sentito di farsi filmare…ma sono sicuro si riscatterà in futuro! Da quello che può sembrare un semplice video, nasce una prova da affrontare contro la timidezza!
Ovviamente evitiamo i video per motivi di privacy!
Data la partecipazione numerosa ai video saluti, abbiamo creato con la collaborazione dei genitori una chat di gruppo Skype, in modo che potessero avere uno spazio tutto loro in cui comunicare e mantenersi in contatto. Durante le prime chiamate siamo apparsi anche noi mister, e con piacere abbiamo dialogato con loro…o almeno ci abbiamo provato! Una video conferenza con 16 bambini non può che portare ad un caos infernale e un potente mal di testa…ma ne è valsa la pena! Mentre qualcuno piano piano abbandonava per andare a cena, i più tenaci hanno continuato con chiamate , messaggi, emoticons e stickers per tutta la serata…per la gioia delle mamme!
Per sconfiggere la noia di queste giornate, sfruttando la scia positive dei video contatti, abbiamo deciso di metterli un pochino alla prova e assegnarli qualche “compito a casa”. Abbiamo diviso il lavoro di questa settimana in varie CHALLENGES:
Challange 1 : Palleggio
Proposto in livelli di differente tipologia e difficoltà (livello 1,2,3 ecc. ecc.) inserendo anche coscia e testa.
Challange 2: Muretto al volo
Per dar seguito alla sfida precedente, abbiamo proposto il gioco al volo con interno, collo, aggiungendo poi coscia, petto, testa.
Challenge 3: Tiro a canestro
Obiettivo del gioco: calciare la palla dalla distanza e fare canestro (una scatola, un cestino, una bacinella..). Proposte modalità di tiro con palla a terra e al volo, con interno e collo piede.
Challange 4: Gioco del bowling
Obiettivo del gioco: abbattere i birilli con un tiro dalla distanza. Proposte modalità di tiro con palla a terra e al volo, con interno e collo piede.
Challange 5: Tiro al bersaglio
Obiettivo del gioco: con un tiro dalla distanza bisogna centrare il bersaglio dichiarato. I bersagli possono avere nomi di fantasia o numeri (noi abbiamo scelto “tiro messi, tiro ronaldo, tiro lukaku ecc. ecc.”). Proposte modalità di tiro con palla a terra e al volo.
Il suggerimento dato ai bambini è stato quello di non dimenticarsi, in questi giochi, di allenare anche il piede debole.
Ovviamente, tutte le esercitazioni proposte sono realizzabili in ambiente domestico. In ogni video sono sempre stati invitati a RESTARE IN CASA.
Questo è stato il lavoro che ha coperto la settimana appena passata, nei prossimi giorni manderemo altre sfide! Le risposte dei bambini sono state eccezionali:
Per concludere, un altro prezioso risultato ottenuto in questo percorso “a distanza” ,è stato il grande coinvolgimento e impegno dei genitori. Un grosso grazie va anche a loro!
E mi raccomando… ricordiamoci tutti che andrA’STRAbene!