Portiere…su tre lati!

Spesso il portiere si prepara con il preparatore specifico dei portieri ma è importante che anche con la squadra possa fare degli esercizi che mettano alla prova la sua mobilità, il posizionamento e la capacità di fermare i tiri. Ultimamente nella nostra squadra siamo a volte in difficoltà con i portieri che per motivi di studio o malanni vari non riescono a garantire la presenza. Ci sono portieri di altre annate disponibili ma ritengo che in una categoria giovanile si possa chiedere ai giocatori della squadra la disponibilità a coprire il ruolo del portiere in caso di necessità. Ovviamente è meglio se i giocatori riescono a fare qualche esercizio di preparazione prima di buttarsi nel ruolo di portiere direttamente in partita. Questo esercizio ci permette di far provare in allenamento il ruolo di portiere anche ad altri giocatori della nostra squadra.

A gruppi di 4 inseriamo un portiere con 3 paletti e 3 attaccanti posti fuori da un’area a cerchio.
Il primo attaccante tira una palla nella porta che gli è posta di fronte e girando in senso orario fanno così anche gli altri giocatori dando al portiere il tempo di spostarsi rapidamente di porta in porta.
Sottolineiamo al portiere le azioni importanti: il posizionamento, lo spostamento e il salvataggio della palla. Ripetiamo poi l’esercizio in senso antiorario.
Facciamo ragionare il portiere su come coprire rapidamente la porta e sul movimento della parata (fare un passo e poi il tuffo leggermente in diagonale in avanti, ritornare immediatamente in piedi, ecc).
Cambiamo i ragazzi e facciamo giocare tutti in porta. Questo esercizio infatti è adatto a far provare a tutti insegnando a tutti i giocatori le abilità di base necessarie.
Un successivo sviluppo consente di entrare nelle dinamiche della partita e cioè diamo la possibilità ai giocatori esterni di passarsi l a palla tra di loro e temporeggiare o velocizzare l’azione del tiro per centrare la porta prima che il portiere abbia recuperato completamente la sua posizione dal tiro precedente.
Successivamente allarghiamo il cerchio e giochiamo un 4 contro 4 con due squadre composte una da 3 difensori e il portiere e l’altra da quattro attaccanti. Gli attaccanti devono far goal nelle porte del triangolo mentre se i difensori vincono la palla, escono dal cerchio e diventano attaccanti a loro volta mentre gli attaccanti che hanno perso la palla diventano i nuovi difensori.
Per vincere si possono contare ovviamente i gola ma anche le palle perse fuori dal cerchio.
Sviluppando la partitella si possono inserire 4 porticine in modo che la squadra attaccante deve sempre cercare di segnare nelle porte a triangolo mentre i difensori devono cercare cerca di segnare nelle porticine ai lati del campo.

Dopo un tempo prestabilito, le squadre cambiano ruolo e i loro punteggi vengono sommati per vedere chi vince.
In questo modo sono tante le abilità che si vengono a chiedere ai giocatori ma il vero obiettivo nostro è quello di valutare la disponibilità e la predisposizione dei vari giocatori a coprire il ruolo del portiere e nello stesso tempo dargli qualche informazione di base utile anche alle competenze trasversali (motivazione e dinamiche di gruppo, coordinazione e lettura dei tempi e degli spazi, ecc).