Attaccanti che ritornano

Questo esercizio aiuta il movimento degli attaccanti sia in fase di impostazione che di ripiego difensivo. Spesso nelle categorie giovanili quando si perde la palla in attacco si vedono gli attaccanti fermarsi ed aspettare che gli altri reparti riconquistino la palla per poter tornare a giocare. Nella mia idea di calcio invece a seconda delle caratteristiche fisiche gli attaccanti devono partecipare attivamente alla manovra e stare sempre in movimento.

Dividiamo i nostri giocatori in due squadre da 6 vs 6 inclusi i portieri. Nelle due difese ci sono i 3 attaccanti contro due difensori.
Il portiere inizia l’esercizio giocando la palla nella zona neutrale dove uno degli attaccanti deve tornare per ricevere la palla. Quando l’attaccante tocca la palla nella zona neutrale, un attaccante della squadra avversaria può andare a contrastarlo nella zona neutrale per riprendere la palla o quantomeno per ritardare il passaggio della palla ai suoi compagni. I due attaccanti non possono uscire dalla zona centrale.
E’ un esercizio semplice ma efficace per insegnare il movimento e le situazioni sia difensive che offensive e di impostazione gioco del reparto di attacco. Non importa se poi si gioca a due, tre o quattro attaccanti. L’importante è far passare l’idea che se perdi palla torni rapidamente a riconquistarla e se devi impostare devi aver chiaro dove sono i tuoi compagni e quindi avere una buona visione degli avversari e del campo da gioco. Più veloce è il movimento dell’attaccante che ritorna più e più alta sarà la probabilità che la palla possa venire recuperata.

Se l’attaccante che deve rientrare a coprire (in questo caso il giocatore B) è troppo lento è probabile che l’attaccante A possa fornire una palla goal ai suoi compagni perché tutto il reparto si trova in superiorità numerica.
Se l’attaccante B avesse invece fatto il movimento nei tempi e negli spazi giusti potrebbe tentare non solo di fermare l’azione avversaria ma anche di recuperare palla e impostare a sua volta l’azione.
Gli altri due attaccanti che non sono entrati nella zona neutrale devono stare attenti ai movimenti nella zona neutrale per continuare a cercare gli spazi adeguati a ricevere il passaggio (zona luce).
Con le annate più piccole dopo un certo periodo di tempo nella zona neutrale (circa 10 – 15 secondi) gli attaccanti in possesso palla possono uscire dalla zona neutrale per andare a finalizzare l’azione.
Con le annate più grandi invece si possono ampliare le distanze e dare la possibilità agli attaccanti in zona neutra di giocare non solo in avanti ma anche (sempre restando fisicamente nella zona neutra) con i difensori rendendoli partecipi alla costruzione dell’azione.