Patentino obbligatorio per tutti gli allenatori figc

In questi giorni in Emilia Romagna ci sono state le selezioni per partecipare ai corsi per i patentini Uefa B e Uefa C ed è interessante vedere i commenti tra le varie persone che vi hanno partecipato. Facendo un pò di chiarezza dalla prossima stagione infatti tutte le squadre del settore giovanile di società affiliate alla Figc avranno l’obbligo di avere un allenatore abilitato dal Settore Tecnico tramite il patentino.
Il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri ha espresso, in una nota, tutta la sua soddisfazione. “…è una data storica per il calcio italiano e per l’Associazione Italiana Allenatori Calcio che 52 anni fa era nata anche per questo. La decisione del Commissario Fabbricini non va solo nell’interesse degli allenatori ma rappresenta una conquista per tutto il sistema, a vantaggio di tutte le componenti. Non vi è dubbio, infatti, che per migliorare il calcio si debba partire dal miglioramento della qualità dei formatori soprattutto nei Settori Giovanili.”

La soddisfazione di Ulivieri (già lo sosteneva nel 2001 quando già i giri di campo ce li faceva fare con la palla) viene dal fatto accertato in tutta Italia che spesso, purtroppo, si vedono infatti formazioni di ragazzini e bambini affidati a “personaggi” di dubbia competenza. E i “danni” causati non sono di carattere prettamente calcistico: gli allenatori e gli istruttori, nel settore giovanile, hanno a che fare con bambini e ragazzini in età molto delicate, fondamentali per il loro percorso di crescita educativo e caratteriale. E’ quindi molto importante che chi, come appunto gli allenatori, passa insieme a loro diverse ore ogni settimana, sia in possesso di competenze non solamente calcistiche, ma sia preparato per affiancare anche e soprattutto la crescita umana dei ragazzi.
Personalmente ho diversi dubbi che con un semplice corso ed un patentino si possano garantire questo tipo di capacità anche perchè i criteri di selezione per poter partecipare a questi corsi sono legati soprattutto all’esperienza da calciatore più che al titolo di studio o alla professionalità o esperienza in ambito educativo pedagogico.
Comunque siamo senz’altro di fronte ad un importante passo in avanti: le formazioni giovanili delle società affiliate alla Figc non potranno più essere affidate ad allenatori improvvisati solo perché hanno tempo di farlo.
Se il partecipare a questi corsi mette in moto la voglia di “mettersi in gioco” da parte dei vari mister allora ha un suo senso. Tra i vari commenti però dei mister che NON sono passati alle selezioni dei corsi c’è il rammarico che i corsi non sono accessibili. Come si accennava prima infatti per partecipare vengono conteggiati i punti rispetto ai titoli di studio e a quanto una persona ha giocato. Ci sono tanti bravi mister nelle nostre squadre che però non hanno giocato ad livelli dilettantistici e professionistici e rischiano di non poter partecipare ai corsi nonostante una comprovata esperienza di anni di allenamento delle giovanili.
E’ quindi importante imporre alle società il “reclutamento” di tecnici preparati, è però altrettanto doveroso, ora, rendere più accessibili i corsi (ora tutti a numero chiuso), in modo che chiunque intenda intraprendere il percorso da allenatore sia messo in condizione di farlo.
Servono quindi più corsi, e con una miglior copertura del territorio in modo che il percorso per arrivare ad averlo sia reso meno ripido e dissestato. In caso contrario, un significativo passo avanti per la qualità dei settori giovanili potrebbe trasformarsi in un grosso problema perché molti allenatori intenzionati a formarsi e prepararsi potrebbero essere impossibilitati a farlo…speriamo che mister Ulivieri intervenga presto anche per risolvere questo problema.
Per chi invece è stato selezionato i commenti sono per lo più legati all’impegno che viene richiesto. L’augurio è quello di non fermarsi alla preparazione che viene data dal patentino ma che sia un inizio di una formazione continua con la modalità di mettersi in gioco in ogni momento su quanto può riguardare sia la preparazione tecnica sia nelle dinamiche educativa dei ragazzi.
Le scadenze
Dalla stagione 2020 – 2021 per le categorie giovanili di base: per allenare le squadre comprese nelle categorie Piccoli amici, Primi calci, Pulcini ed Esordienti (fascia di età 5/12 anni), le società dovranno dotarsi di un allenatore qualificato. Fin dalla prossima stagione, inoltre, ogni società che svolga attività in almeno una delle categorie di base dovrà tesserare un Responsabile Tecnico con la qualifica di allenatore abilitato dal Settore Tecnico.
Categorie giovanili agonistiche: la conduzione tecnica di tutte le squadre dovrà essere affidata ad un allenatore abilitato dal Settore Tecnico. Per la categoria Giovanissimi Provinciali tale norma scatterà dal 2019/20. Per il campionato giovanile di Lega Pro “Berretti” dalla stagione 2020/2021 ogni società dovrà tesserare un allenatore ‘UEFA A’. Fino a quella data la norma prevede in via transitoria la possibilità di tesserare un allenatore abilitato ‘UEFA B’.
Categorie dilettanti: viene istituita la figura dell’Allenatore dei Dilettanti Regionali, che potrà allenare in tutti i campionati dall’Eccellenza alla Juniores Nazionale/Regionale/Provinciale. L’abilitazione si consegue frequentando Corsi centrali, regionali o provinciali. Nel campionato Juniores Provinciali l’obbligo di tesserare un allenatore qualificato (‘UEFA B’, ‘Dilettante’ o ‘dei Dilettanti Regionali’) scatterà dalla stagione 2020/21.
Categorie Calcio femminile: vengono innalzati i requisiti minimi per poter allenare nei due principali campionati. In Serie A, dove prima bastava la qualifica ‘UEFA B’, dal prossimo anno si renderà necessaria l’abilitazione ‘UEFA A’. In serie B lo stesso obbligo entrerà in vigore dalla stagione 2020/2021. Sono stati inoltre definiti standard minimi anche per le squadre militanti nel nuovo campionato ‘Interregionale’, in Serie C e in Serie D, dove fino ad oggi non era previsto alcun vincolo: dal 2019/20 sarà obbligatorio avere in panchina un tecnico qualificato ‘UEFA B’/Allenatore Dilettante/Allenatore Dilettante Regionale.
Allenatore dei portieri: per la Serie A, B e C, dalla stagione 2019/2020, interviene l’obbligo di tesserare per ogni squadra un allenatore dei portieri; per la Serie D dalla stagione 2020/2021 è stato inserito l’obbligo di tesserare un allenatore dei portieri qualificato cosi come per le società sportive che operano nel settore giovanile , anche con il ruolo di ‘Allenatore di Portieri Dilettanti e di Settore Giovanile’.


buon giorno ci sono molte società’ che fanno figurare sulla lista di gara allenatori con patentino ma in realtà chi allena la squadra è un allenatore senza, ci sono allenatori che figurano con il patentino in categorie diverse:Villaggio Breda(Modestini senza patentino)
Borghesiana (De Matteis) Vittoria Roma (Cesaroni) La Rustica (Scacchetti – Bua). Quando invece ci sono allenatori con il patentino che non allenano e che oltre al versamento di EURO 28,00 ogni anno devono fare l’aggiornamento ogni tre anni di 15 ore pagando EURO 153,00 non mi sembra giusto, visto che sono cosi bravi prendessero il patentinooooo. SALUTI
Se non ci fossero quelle selezioni di 40 persone l anno forse tanti riuscirebbero..poi vai a vedere gli esami e le prove sul campo durante i corsi e c’è chi fa scena muta,chi non sa spiegare un esercizio e altro ancora…questi escono tutti con il patentino!!!mentre c’è gente come il sottoscritto che ha dovuto interrompere la “carriera” nei dilettanti (due anni di Eccellenza) per problemi di aritmie che non riesce a entrare nei FAMOSI 40 posti l anno….questo non è più ASSURDO?
Dimenticavo…..in tutti i 10 anni di forzata inattività,la collezione di esperienze di prima squadra e di settore giovanile sono state molteplici,ma per entrare a far parte di questi 40 non conta niente…come se fossi stato 10 anni sul divano….aver conseguito il patentino di osservatore calcistico(metà corso si svolge anche sulle competenze di Allenatore)non conta anche qui un bel niente….giusto anche questo vero???
20 anni fa per allenare non ci voleva il patentino eppure uscivano tanti campioni. La storia del patentino è nata solo perché l’Italia non si è qualificata ai mondiali, ma chi allenava quei giocatori non avevano forse il patentino? Ho conosciuto allenatori patentati da fare pena
Buongiorno…un informazione,cosa succede se nn vengono svolti gli aggiornamenti Uefa?
Il patentino è sempre valido??
Grazie