Aspetto Psicologico nel futsal femminile

Jesus Candelas, allenatore spagnolo di futsal, in un articolo ha espresso la propria opinione sull’aspetto psicologico nell’allenamento della disciplina del calcio a 5.
Oggi la stragrande maggioranza degli allenatori di questo sport capisce che la nostra formazione è molto importante e necessaria, soprattutto negli aspetti tecnici, strategico-tattici e di preparazione fisica. Nessuno dubita che la conoscenza che gli allenatori di futsal devono raccogliere sugli aspetti tecnici debba essere molto ampia e profonda, anche tenendo conto delle differenze e delle esigenze tecniche a seconda del ruolo del giocatore nel gioco. Senza dimenticare ovviamente che la conoscenza tattico-strategica è un elemento fondamentale per raggiungere il successo sportivo della propria squadra.
Gli allenatori devono conoscere un vasto repertorio di giocate, sistemi di gioco, le ultime novità tattiche, ecc. per risolvere situazioni di gioco che si presentano inaspettatamente nella competizione. Allo stesso modo, anche la nostra conoscenza della preparazione sia generale che specifica dei giocatori è fondamentale, per poter mantenere il ritmo e l’intensità del gioco durante tutta una partita di futsal e per sviluppare concetti tecnici e tattici in piena facoltà in situazioni di gioco vero e proprio. Tuttavia, sempre più coach espongono come problemi molto comuni, quelli di natura attitudinale, psicologica e relazionale.
Quando si chiede agli allenatori di futsal “qual è la difficoltà maggiore durante l’allenamento?”, la gran parte delle risposte possono essere suddivise in un breve elenco:
- problemi sociali, mancanza di riconoscimento familiare dell’attività sportiva;
- riuscire a mantenere la motivazione in tutte le partite;
- nell’allenamento delle squadre amatoriali, lo scarso impegno dei giocatori (non tutti);
- la mancanza di capacità di trasformazione del lavoro in intensità da parte dei giocatori;
- la mancanza di senso di responsabilità;
- La difficoltà maggiore è trovare un buon ambiente di lavoro e risolvere i problemi di gruppo;
- In occasione di esami o impegni lavorativi, la partecipazione diminuisce;
- Nonostante combattano, di solito non si fidano delle proprie possibilità;
- Problemi nella trasmissione di alcuni concetti tecnici o tattici,
Attualmente, molti allenatori sono consapevoli che l’aspetto psicologico e la relazione di gruppo svolgono un ruolo molto importante nel nostro lavoro quotidiano, come la comunicazione, la fiducia, la leadership, la motivazione, tra le altre variabili.
La formazione come elemento chiave per lo sviluppo di un gruppo professionale.
Gli allenatori di futsal, come in altri sport, richiedono anche una formazione sugli aspetti psicologici che favoriscono il miglioramento del lavoro individuale (allenatore/giocatore) e della propria squadra, sia in allenamento che in gara. Per questo motivo, le principali entità responsabili del futsal spagnolo (Federazione spagnola di calcio, Comitato nazionale degli allenatori di calcio e Associazione nazionale degli allenatori di futsal) devono affrontare questa sfida per migliorare la formazione, la ricerca e la produzione scientifica incentrata sul ruolo dell’allenatore di futsal.
Sulla base di queste informazioni, possono essere svolti programmi di formazione su variabili e risorse psicologiche per futuri o nuovi allenatori di futsal.
Allo stesso modo in cui ai giocatori è richiesto di dare il massimo, gli allenatori possono considerarci dei professionisti in cui dobbiamo anche ottimizzare le nostre possibilità quando svolgiamo il nostro ruolo. In questo senso, l’allenatore di futsal deve apprendere e gestire efficacemente le capacità psicologiche che gli permettono di saper capire, dirigere e intervenire in modo appropriato nella sua squadra sportiva.
L’identificazione di tali caratteristiche e abilità psicologiche rilevanti nelle prestazioni professionali dell’allenatore di futsal, costituisce oggi una delle sfide più importanti del nostro sport.
La conoscenza aggiornata e dettagliata delle prestazioni individuali e collettive è senza dubbio un elemento fondamentale per l’avanzamento di qualsiasi gruppo professionale, come nel caso che ci riguarda quello degli allenatori di futsal. Una conoscenza che “si fa” con tutti i soggetti coinvolti, per questo la loro partecipazione è fondamentale.
La formazione specifica degli allenatori di futsal, in particolare nei contenuti di natura psicologica o comportamentale, deve essere progettata e realizzata sulla base di informazioni valide e affidabili. Essere allenatori migliori è un diritto e una responsabilità di tutti.
Esercizio per la motivazione
La motivazione, considerata una delle variabili con maggior peso nell’influenzare la performance dell’atleta, dalla nazionale femminile spagnola di futsal è stata trattata con:
- STABILIRE OBIETTIVI
- CD MUSICALI
- VIDEO
- MANIFESTI
- POSTER
Obiettivo: mobilitare le emozioni. Fai in modo che i giocatori “si muovano verso…”
Materiale: immagini.
Procedimento: – A seconda di ciò che vogliamo trasmettere ai giocatori, a seconda della necessità del momento, ne scegliamo il contenuto (immagini, frasi…) – Una volta fatto, viene stampato e affisso negli spogliatoi della squadra durante le partite . La motivazione si riferisce al processo o alla condizione che può essere fisiologica o psicologica, innata o acquisita, interna o esterna all’organismo, che determina o descrive perché, o rispetto a cosa, il comportamento viene avviato, mantenuto, guidato, selezionato o finisce. Questo fenomeno si riferisce anche allo stato con cui un certo comportamento è frequentemente raggiunto o desiderato: si riferisce anche al fatto che un individuo imparerà, ricorderà o dimenticherà un certo materiale a seconda dell’importanza e del significato che il soggetto dà alla situazione (Littman, 1958). Prova i suggerimenti riportati di seguito:
Prepara una tabella in cui annoti tutti comportamenti e le attitudini delle atlete in cui per ciascuna annoti le caratteristiche personali, di carattere e atteggiamento:
In una squadra ci sono diverse cose che non sono contagiose: talento, esperienza e disposizione. Tuttavia, una cosa è certa: l’atteggiamento è contagioso. E c’è solo una cosa più contagiosa di un buon atteggiamento: uno cattivo. I buoni atteggiamenti tra i giocatori non garantiscono il trionfo di una squadra, ma quelli cattivi ne assicurano il fallimento. (John C.Maxwell)
l buon allenatore è colui che riesce a governare le interazioni positive tra giocatori, per indirizzare motivazione ed atteggiamento verso il raggiungimento degli obiettivi.