L’Audace debutta nel segno della parità: via a Eccellenza e Under 15 femminile

U.S. Audace Settore Femminile…dalla Scuola Calcio all’Eccellenza!
Guarda il filmato delle giovani Audacine in azione nel torneo organizzato presso il Circolo Punto Blu di Monticelli Terme sulla pagina Facebook della società: https://fb.watch/eK9ek6re8T/
Un’unica società dove bimbe e ragazze di età compresa dai 5 ai 14 anni possono imparare a giocare a calcio, crescere ed avere continuità fino ad arrivare ai massimi livelli.
E per le ragazze dai 15 anni in su la prospettiva di entrare già in una squadra d’Eccellenza.
Una società dove contano i risultati, ma che ha cura dei propri atleti e delle proprie atlete, offrendo loro non solo la migliore formazione tecnica possibile, ma anche massima attenzione alla loro crescita umana.
Se hai una figlia con la passione per il calcio e tanta voglia di divertirsi con le proprie coetanee, allora non indugiare oltre, iscrivila alla Scuola Calcio Femminile dell’Audace.
Per informazioni: https://prenotazioni.usaudace.it/iscrizioni-audace
L’intervista:

Quali sono i valori che vuole trasmettere la società?
ll progetto sportivo ed educativo sulla parità di genere lo avevano lanciato in tempi “non sospetti”: la volontà di trasmettere ai loro giovani e giovanissimi giocatori (plurale maschile) il valore delle differenze e delle pari opportunità.
Come si articola il vostro progetto?
«Ragazze e ragazzi alla pari su ogni campo… per crescere insieme» campeggia da mesi sulle maglie di gioco di tutte le squadre dell’Us Audace grazie alla collaborazione con l’associazione Maschi che s’immischiano e con Zebre Rugby.
Ora però il progetto assume anche una piena attuazione: «Siamo orgogliosi di presentare ufficialmente l’Eccellenza e l’Under 15 femminile»
È stato difficile trovare delle ragazze appasionate di calcio?
«Abbiamo lanciato un Open day per bambine e ragazze amanti del pallone ed è stato un successo inaspettato: oltre 50 hanno iniziato ad allenarsi ogni settimana appassionandosi sempre più a questo sport fino a diventare un gruppo unito e con tanta voglia di continuare a giocare a calcio», racconta il presidente Luigi Mavilla.
Da qui la decisione di organizzarsi per dare alle calciatrici «l’opportunità di avere una continuità nello sport e di arrivare il più lontano possibile così come già accade per il settore maschile – continua -. Ecco perché siamo subito partiti con la decisione di iscrivere ai campionati federali le squadre Under 15 e dell’Eccellenza: le Audacine che arrivano nella nostra società avranno la possibilità di giocare sino all’età adulta».
Come è stato il primo impatto?
«La presentazione ufficiale delle due squadre è avvenuta nel campo storico all’interno degli spazi del Corpus Domini. E’ lì che ha debuttato una rosa di giocatrici di buon livello tecnico, motivate ed entusiaste, che saranno guidate da Marco Libassi, cresciuto nel vivaio dell’U.S. Audace, ex giocatore professionista, già allenatore della prima squadra femminile del Parma Calcio».
Mavilla, che impressione le hanno fatto le sue ragazze?
«E’ una vera soddisfazione per la nostra società potersi affidare a lui, sapendo che porterà alla squadra preparazione tecnica di alto livello, ma anche tutti i nostri valori: un punto di riferimento completo. – spiega Mavilla . E con noi in questa avventura ci saranno anche Federica D’Astolfo, ex centrocampista della nazionale italiana femminile e Paola Regnani, psicoterapeuta delle nazionali giovanili femminili under 16, under 17 e under 19».
Chiara Cacciani, in rappresentanza di Maschi che s’Immischiano cosa vuoi dire di questa squadra?
«L’Eccellenza comprende ragazze che vanno dai 15 ai 24 anni, alcune di loro hanno già un’esperienza in altre squadre alle spalle. E la scuola calcio resterà sempre aperte a nuove iscrizioni. L’Audace ci dà un’altra occasione per rispondere in modo nuovo alle domande delle nostre bambine su uno sport che ancora viene considerato maschile, almeno per la possibilità di competere ad alti livelli e sognare in grande – ha detto -. Gli esempi sono banali e quotidiani: non è poi così raro che in quanto femmine, le giovanissime spesso non trovino spazio nelle partite organizzate tra compagni di classe durante la ricreazione. La sfida è far sì che non rinuncino a uno sport che amano e abbiano al fianco chi le considera alla pari».