Il 2 vs 2 rappresenta la situazione ideale. per simulare una situazione di gioco reale, per la “collaborazione” che si viene a creare con il compagno. Per la buona riuscita dell’esercitazione dobbiamo ripassare i principi di tattica individuale che spesso determinano le scelte e i comportamenti dei giocatori.

Dopodiché analizziamo insieme ai ragazzi i possibili sviluppi offensivi:

  • triangolazione: interna, esterna o in scarico (gioco a muro)
  • taglio: interno o esterno
  • gioco su passante (smarcamento in fuorilinea)
  • sovrapposizione (interna o esterna)
  • attacco diretto (contromovimento cortolungo)
  • azione individuale (1 vs 1) con dribbling
  • tiro in porta (in caso di avversario eccessivamente distante dal possessore)
  • appoggio esterno + cross o traversone per l’attacco dell’area (situazione tendenzialmente verificabile a condizione numerica più elevata).

 

Poi in campi rettangolari ma di dimensioni diverse sviluppiamo degli small sided games con obbiettivi diversi in cui tutti i ragazzi devono ruotare.

Campo 1 – 2 vs 2 in campo rettangolare di dimensioni ridotte: finalizzazione e difesa della porta.

Campo 2 – 2 vs 2 + vertice e sostegno, in campo rettangolare ampio e corto: gestione del possesso sfruttando l’ampiezza del perimetro di gioco.

Campo 3 – 2 vs 2 + vertice e sostegno, in campo rettangolare stretto e lungo: mantenimento del pallone sfruttando la profondità del perimetro di gioco.

Campo 4 – 2 vs 2 in campo rettangolare di dimensioni ridotte: superamento della linea di pressione rivale mediante conduzione o attraverso passaggi chiave in una delle tre porticine.

Il mister deve osservare e verificare le interazioni naturali e spontanee tra i giocatori e le emergenze nei differenti contesti tattici di gioco per poi riprendere in un’altro allenamento accorgimenti specifici per ogni giocatore sui principi di tattica individuale.

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