Migliorare la personalità dei ragazzi

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Interessante incontro con Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili maschili, che, tra le altre cose ha sottolineato come i duelli 1 contro 1 vadano allenati in tutte le annate fino all’under 17 compresa.

Ovviamente ci sono mille esercizi ma quello che mi ha impressionato di più per l’aspetto competitivo e ludico allo stesso tempo è la gara a minipartite come rappresentata qui sopra.

Si giocano 6 partite di 1 contro 1. Chi vince passa la campo successivo e chi perde al campo precedente. 2 minuti per ogni partita.

Esercitazione molto efficace senza bisogno di tante spiegazioni e di sicura riuscita finale.

Il duello 1 contro 1 è fondamentale soprattutto per rafforzare il ragazzo sui principi di tattica individuale.

Questo esercitazione è infatti molto importante perché sia dal punto di vista difensivo che offensivo permette di mettere alla prova in situazione tutti i vari aspetti previsti per la tattica individuale.

Ovviamente padroneggiare la tattica individuale permette di riconoscere meglio le varie situazioni di gioco e soprattutto crescere in autostima perché l’autovalutazione è immediata da parte degli stessi giocatori.

Il miglioramento della personalità dei ragazzi viene costruita quindi in un percorso in cui si acquisisce ogni volta la sicurezza dei fondamentali.

Alla fine dell’esercitazione si saranno fatti circa 20 minuti degli stessi fondamentali contro almeno 5 persone diverse in contesto situazionale da partita con competizione.

Tante possibilità di mettersi in gioco. Il mister dovrà osservare attentamente soprattutto chi stazionerà nei campi più bassi per poter correggere, in un secondo momento, i ragazzi, per poterli fare crescere.

L’attenzione, la fiducia e il percorso che si instaura sono tutti passaggi di costruzione sull’autostima del ragazzo che progressivamente si renderà sempre più conto delle sue reali possibilità e stabilirà con il mister obiettivi a breve e a medio/lungo termine.

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1 comment

  1. Gimmi 6 Maggio, 2022 at 08:57 Reply

    ciao Mister, molto vero quello che dici.
    Circa l’ 1 contro 1, trovo che purtroppo è stata smarrita la sana scuola del “DRIBBLING”.
    Oggi si insiste molto su scaricare la palla al compagno senza rischiare o a fare la triangolazione uno-due .
    Ossia: si è un po’ perso il modello “Franco Causio” o “Bruno Conti”.
    E’ chiaro che è una predisposizione naturale; ma non viene incentivata.
    E’ altrettanto chiaro che è un’azione pericolosa, che può portare alla palla persa e al ribaltamento di fronte.
    Ma, oltre a NON “snaturalizzare” il giovane calciatore, può dare alla squadra l’elemento che salta l’uomo e crea superiorità numerica

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