Allenare il tiro in porta

Nel tiro in porta ci sono tre aspetti fondamentali: tecnica, tattica e aspetto mentale. Un atteggiamento mentale positivo infatti induce il giovane calciatore a finalizzare in porta con determinazione e a essere più lucido prestando più attenzione sia all’aspetto tattico che al gesto tecnico.
L’obiettivo principale dell’esercizio è quello di far provare ai giocatori varie tipologie di tiro in porta senza avversari, chiedendo inizialmente la precisione e non la
potenza. Ogni giocatore effettua il tiro in porta e poi si sposta nella stazione successiva.
Nella stazione 1 il giocatore gioca a muro con il compagno e con due tocchi va a calciare (controllo orientato a uscire e tiro).
Nella stazione successiva, la numero 2, si tira in porta dopo aver ricevuto un passaggio laterale rasoterra.
Nella postazione 3 si finalizza su un passaggio alto a rimorchio.
Nella postazione numero 4 invece prevede un tiro in porta dopo uno slalom e serie di finte.
Il calciatore, nelle postazioni 2 e 3 dove è necessario l’assist, prima esegue il tiro e poi effettua il passaggio.
Per il mister gli aspetti principali da osservare sono la precisione del tiro, la qualità nel controllo e nella guida, la capacità d’impattare la palla su diverse tipologie di passaggio.
Dal punto di vista tecnico l’attenzione del mister dovrà tenere conto delle differenti modalità d’impatto con la palla (al volo, di prima, dopo un dribbling, ecc.), alla tipologia di
tiro da effettuare, alla gestione della sfera nell’istante precedente al tiro.
Dal punto di vista tattico invece, il giocatore dovrà essere in grado prendere informazioni su ciò che lo circonda (molto spesso in una frazione di secondo), per capire la posizione del portiere e della porta, in modo che possa scegliere la tipologia di tiro da effettuare.
Come si diceva all’inizio le componenti tecnica e tattica vanno abbinate anche all’aspetto mentale, visto che autostima, sicurezza e consapevolezza diventano fondamentali in fase di conclusione.