Controllo visivo

Negli ultimi anni si lavora molto sulla capacità decisionale del giovane calciatore (da Coverciano arrivano specifiche indicazioni) in modo che quando gli arriva la palla sappia già cosa fare e che possa prendere la giusta decisione il più velocemente possibile.
L’allenamento di oggi è basato su un principio fondamentale del calcio a 5, molto utile anche nel calcio a 11 e cioè sul controllo visivo attivo sull’area di gioco.
Prendere le decisioni corrette sulla base dell’analisi del gioco richiede un controllo visivo attivo sulla zona circostante che includa la posizione della palla, quella dei compagni di squadra e quella degli avversari.
Un giocatore deve sapere DOVE, COME e COSA guardare in qualsiasi momento del gioco.
Nel calcio a 5 (ma è facilmente replicabile in allenamento anche nel calcio a 11) l’esercizio si svolge in un campo 40 x 20 m in una situazione di gioco reale, 4 vs 4 più portiere con il gioco sempre di prima (ad un tocco) che però si trasforma a due tocchi se la palla arriva da un avversario o da un compagno di squadra che ha eseguito un passaggio di prima.
Il giocatore è così costretto a valutare la situazione di gioco prima di ricevere la palla e a posizionare il corpo in modo da avere un controllo visivo attivo sul campo e poter eseguire passaggi di prima se necessario o se gestire con un tocco in più la palla a seconda delle situazioni descritte prima.
Quando gli arriva la palla, il giocatore deve essere posizionato nel modo giusto, sapere cosa fare e prendere la giusta decisione il più velocemente possibile.
Lavorare in questo modo anche nel calcio a 11 (dove c’è meno velocità di gioco e più spazi per poter giocare) permette di migliorare i concetti offensivi e difensivi di base necessari allo sviluppo del gioco, al recupero del possesso palla, a prevenire lo sviluppo del gioco della squadra avversaria e a guadagnare una migliore posizione di tiro.