Calcio femminile per Help for children

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https://www.youtube.com/watch?v=iIbErroVrl0
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Le giovani calciatrici di Parma entrano in campo per la solidarietà; ne sono rimaste solo poche copie (chi fosse interessato può prenotarlo al 335.8400142), ma il Calendario della Juniores Under 19 del Parma Femminile pro “Help for Children”, continua a suscitare curiosità ed interesse. 

Ne ha parlato anche 12 Tv Parma all’interno della striscia quotidiana “Sport Today” con un servizio di Alberto Dallatana che ha mostrato le immagini dal backstage della lavorazione del simpatico prodotto editoriale, realizzato a costo zero, grazie allo spirito organizzativo delle girl e dello staff, per cui tutti i 10 euro del prezzo di vendita vengono devoluti all’associazione.

Help for children è nata nel 1988, dopo il disastro nucleare di Chernobyl, per dare sostegno, assistenza ed ospitalità ai bimbi provenienti dalle zone bielorusse e che negli anni ha allargato il proprio impegno anche a quelli di altre zone, tra cui il popolo Sahrawi. 

Di seguito alcune foto, risalenti a prima della pandemia, dell’accoglienza dei bimbi Saharawi a Parma.

In collaborazione con US Astra, Tuttimondi e Paperele si erano organizzati alcuni incontri di allenamento e gioco all’interno dei campi di Via Isola, dove bambini e bambine saharawi avevano potuto sperimentare un nuovo modo di giocare più libero e inclusivo (nel loro paese maschi e femmine giocano separati).

Dice la presidentessa di Tuttimondi (associazione facente parte di Rete Saharawi):

“I volti sorridenti di tutte le persone che hanno preso parte a questi incontri vale più di mille parole nello spiegare la gioia di conoscersi e finalmente conoscere il popolo per cui da anni ci stiamo impegnando.”

Questa esperienza tocca i principi primi che dovrebbero sorreggere lo sport e ci dovrebbe aiutare a riflettere su come affrontare le nuove sfide che lo sport moderno incontrerà nei prossimi anni:

  • Ridurre il gap motorio che le nuove generazioni hanno rispetto alle precedenti;
  • Rendere i luoghi dello sport ambienti inclusivi e studiati per le famiglie, dove tutti possano passare momenti di divertimento;
  • Coinvolgere e condividere le ragazze nella pratica di sport considerati per troppo tempo esclusivamente maschili.

Io credo che riuscire a rispondere a queste sfide possa essere la chiave per generare un ambiente sano e più protetto dalle crisi che stanno colpendo il mondo dello sport in generale.

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