Simone Giovanelli ci racconta il calcio femminile e giovanile in Repubblica Dominicana

Ciao Simone, facci una breve presentazione di te!
Sono Simone Giovanelli, sono formatore di calcio base e ho 46 anni. Vivo e lavoro in República Dominicana da 6 anni.
Come è iniziata questa esperienza?
Ho iniziato a lavorare come professore di educazione física in un collegio privato. Ho deciso di proporre il calcio. Qua è poco conosciuto perché lo sport nazionale è il baseball.
la proposta ha avuto successo?
Ai bambini è piaciuto molto, così ho formato una Scuola calcio aperta a tutti dai 4 a 18 anni.


Quindi lavori sia a livello scolastico che di scuola calcio privata?
Sì, lavoro tanto con le categorie del collegio, che si chiama Colegio Dominicano, e per la Scuola calcio privata che si chiama Proyecto Italia.
In Italia, a causa della pandemia l’attività giovanile ha avuto un rallentamento… com’è la situazione da voi?
Quì, in questo momento, è tutto bloccato per il Covid, ma sino a qualche tempo fa si poteva fare allenamento individuale.
In Repubblica Dominicana esiste un movimento di calcio femminile?
Sì, in República Dominicana il calcio femminile è molto praticato. Si parla soprattutto di tornei di futsal a livello scolastico, ma da qualche anno è iniziato il campionato di serie A di calcio a 11 . Adesso però è tutto fermo.


Avete qualche rapporto con l’italia?
Io ho aperto da poco una collaborazione con lo Spezia Calcio Femminile, una Academy di calcio Femminile italiana, i cui progetti non rientrano solo in ambito sportivo calcistico, ma anche di carattere socio-culturale, promuovendo nelle scuole la lotta alla violencia di genere.


A che età iniziano a giocare le ragazze e che fasce di età accoglie l’Academy?
Ho molte ragazze che partecipano nella mia Academy dai 7-8 fino ai 15-17 anni. Come ti ho detto ci sono campionati giovanili solo a livello scolastico.
L’allenatore deve essere un educatore, quindi occorre avere persone adeguatamente formate, no?
In questo momento, in República Dominicana, stiamo sviluppando con un gruppo di allenatori italiani un progetto di Formazione per giovani allenatori.
Il corso quest’anno è iniziato il 30 di dicembre e finirà a marzo.
Il 50% sono alunne femmine.

quindi anche le donne hanno il loro spazio all’interno del mondo sportivo?
Le donne amano lo sport, a pari livello degli uomini, quindi hanno molto spazio sia a livello educativo sportivo che istituzionale. Abbiamo arbitri, allenatrici e dirigenti federali.
In Italia, il futsal è visto come uno sport minore rispetto al calcio a 11, amatoriale o per calciatori a fine carriera, mentre da voi?
Il futsal è molto praticato, sia a livello di club che scolastico, forse molto di più che il calcio a 11..
