Esercizio che porta i giocatori a decidere in spazi piccoli e affollati. La partita 4 porte infatti vede 4 squadre giocare contemporaneamente due partite diverse tra loro.  I giocatori sono obbligati ad interagire in spazi limitati e devono creare spazio sia con la palla che senza palla per arrivare al tiro.

Diversi anni fa mi trovavo ad Antigua una piccola città di montagna al centro del Guatemala meta di diversi studenti sia stranieri che provenienti da tutto il paese per imparare bene la lingua. Mi sono fermato un pomeriggio a guardare in un campo da basket assembramenti  di ragazzi (con età molto diverse tra di loro) che giocavano sullo stesso campo partite diverse in contemporanea.

Nessun litigio, pochissimi falli e tanto adattamento alle situazioni che si venivano a creare con continui cambi di direzione e scelte decisionali dei singoli per poter arrivare all’obiettivo. Una gioia per gli occhi.

Obbligati dai pochi campi disponibili in città e dal numero alto di giocatori presenti, spesso senza conoscersi tra loro, si trovavano, costituivano squadre improvvisate per giocare adattandosi alle varie situazioni in campi  dove già si svolgevano altre partite in contemporanea …bellissimo…un esempio concreto di integrazione, dinamiche di gruppo, tecnica…giocatori pensanti!!!

Partita 4 porte

L’esercizio prevede di dividere i giocatori in quattro squadre da quattro (3 più il portiere). Le quattro squadre sono in campo contemporaneamente con due squadre che giocano in una direzione (blu e verdi) e le altre due nell’altra direzione (marroni e arancioni).

Ognuna delle due partite ha la sua palla e non è consentito toccarla ai giocatori delle altre due squadre. I giocatori devono trovare spazi e muoversi per tentare di arrivare al tiro in porta. Tutte le ripartenze iniziano con i portieri.

I giocatori devono essere bravi ad alzare la testa e indirizzare il pallone verso zone di campo libero dove i compagni dovranno essere bravi a farsi trovare.

Dribbling, controllo di palla, consapevolezza del gioco, cambi di direzione, primi tocchi intelligenti, velocità diverse di conduzione palla, ecc. Ci sono mille aspetti che impegnano il giocatore senza che il mister debba dilungarsi nello spiegare i particolari.

I ragazzi si divertono, la partita 4 porte li costringe a tenere la testa alta e a dribblare il più spesso possibile.

Con i giocatori più grandi (anche quelli della prima squadra) cambiare avversario in corsa e giocare quindi sullo stesso campo una specie di torneo tra tutte le squadre presenti porta ad una sana competizione che stimola tutti a giocare al massimo delle loro capacità e a non adattarsi a ruoli o a situazioni di comodo.

Più è presente nei giocatori tecnica e tattica (individuale e di squadra più il possesso palla dipende dalla velocità e dalla elasticità di pensiero dei vari giocatori.

Essendoci una componente di gioco elevata i ragazzi si divertono ma allo stesso tempo lavorano continuamente anche su reattività e coordinazione (a seconda degli spazi che si utilizzano) diventando così la partita una valida alternativa ad allenamenti specifici più atletici su questi temi che a volte sono più faticosi mentalmente da affrontare per i ragazzi (soprattutto giovanissimi, allievi e prima squadra).

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