RED BULLS CODOGNO: il mister Mattia Bonomi

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Eccoci qui, oggi con Mattia Bonomi, mister dei RED BULLS CODOGNO che ci racconta la sua esperienza. 

Ho iniziato nel calcio a 5 da giocatore a 24 anni militando nelle fila del Diogene calcia a 5. Da li nasce tutto.  Una chiamata di un amico… e si accende la passione per questo splendido sport.

Qualche anno da calciatore tra la serie C2 e la D poi il classico brutto infortunio che in qualche modo ti obbliga a dire basta al campo, ma solo quello giocato perché la passione è tanta ed è così che 8 anni fa è “nata” la mia carriera da Mister.

In un primo momento come secondo di Mister Losi al Pro Piacenza C2 per poi passare al NEW LIFE CALCIA A 5 (SERIE D) dove centriamo al secondo anno la finale play off (purtroppo persa). Dopo tre anni  al NEW LIFE nella stagione 2017/18 ho incontrato e “sposato” in pieno il progetto dei RED BULLS CODOGNO società seria e ambiziosa fatta di Dirigenti che hanno voglia e credono in questo sport,

Quest’anno è il terzo anno che sono sulla panchina dei RED BULLS. Abbiamo iniziato un percorso a lungo termine e nonostante tutte le difficoltà del caso lo stiamo percorrendo.

RED BULL CODOGNO

Come imposti il tuo programma di allenamento settimanale?

Avendo a disposizione la squadra per un allenamento a settimana, cerco di preparalo nei minimi dettagli, ottimizzando al massimo il tempo che abbiamo a disposizione, cercando di inserire e toccare tutti i temi necessari,

Sicuramente sono un Mister che predilige il pallone per cui cerco sempre di inserire all’interno dei miei esercizi un gesto tecnico con il pallone anche se si parla di atletica,

Qual’è stata la partita che più ti ha regalato soddisfazioni nella tua carriera?

Potrei dividere la domanda sia da giocatore che da allenatore. Da giocatore sicuramente con il PALLAVICINO di mister Losi la partita che ha sancito la nostra vittoria del campionato. Gruppo fantastico e il mio gol prima del fischio finale è ancora per me un’emozione,

Da allenatore devo dire che non è facile sceglierne una in particolare ce ne sono diverse, Diciamo che sarà quella della promozione con i RED BULLS quando ci arriveremo! 😊 😊 😊

Cresi che la formazione e il mantenersi aggiornati sia importante per un allenatore o sia sufficiente l’esperienza sul campo?

Penso che siamo importanti entrambi. Credo che aver vissuto il campo e lo spogliatoio da giocatore ti permette di capire e comprendere alcune dinamiche che possono crearsi all’interno di esso, di come ci si possa sentire da giocatore e sicuramente questo è un aiuto per poter analizzare tutto quello che succede in un campionato. 

Formarsi fa sicuramente parte del lavoro di un Mister (mio pensiero) e credo sempre che rimanere aggiornati in tutti i modi e condividere quanto possibile con chi ha più esperienza può solo portarti vantaggi e migliorarti.

Hai qualche aneddoto particolare da raccontarci?

Aneddoti credo che ci potrebbe scrivere un libro e se ne potrebbero raccontare tantissimi come tutti in tutti gli sport. Sicuramente mi porto dentro tantissimi ricordi e tantissime esperienze belle e brutte che ogni tanto mi fa piacere ripensare, compagni di squadra che erano amici più che compagni.

Da Mister ora capisco meglio gli atteggiamenti dei miei mister passati e cerco di trasmettere ai miei ragazzi oltre che alla tattica il valore dello spogliatoio, il valore del gruppo che per me è più che essere una squadra con la maglia uguale…è essere compagni di “battaglie” dentro e fuori dal campo. Niente è più importante.

Ringraziamo Mattia che si è reso disponibile per questa intervista e Serafino Muraca che ha fatto da tramite. Alla prossima.

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