Sviluppi sul sistema di gioco 3 – 1

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Durante il corso con Lami Nico (mister del Prato calcio a 5 in serie B e docente dei corsi di abilitazione FIGC) mi è stato dato il compito di sviluppare in palestra il compito di insegnare in allenamento i concetti di protezione della palla e sviluppo del sistema di gioco 3 – 1. 

sistema di gioco

Nell’esercizio proposto ieri ho affrontato un esercizio per poter affrontare gli aspetti della protezione della palla mentre oggi sviluppo l’azione in modo da entrare meglio nei movimenti del sistema di gioco 3 – 1.

Dopo aver protetto la palla il giocatore 1 esce dal cerchio di centrocampo e passa la palla in profondità sul giocatore 2 (pivot) che gli restituisce la palla con un uno due permettendogli di andare al tiro.

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Un successivo sviluppo viene dall’introduzione in gioco di un avversario (giocatore 4) a marcatura del giocatore 2.

In questo caso dopo aver protetto la palla il giocatore 1 esce dal cerchio di centrocampo e passa la palla in profondità sul giocatore 2 (pivot) e decide a seconda della protezione della palla e dei movimenti del giocatore 2 se effettuare un taglio a destra (percorso A) oppure a sinistra (percorso B) per liberarsi per il tiro.

Il giocatore 2 può decidere se sviluppare un gioco in un 2 contro 1 con il suo compagno di squadra (giocatore 1) oppure in un 1 contro 1 con il giocatore 4 per andare al tiro. 

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Altro sviluppo è aggiungere un ala (giocatore 5) in modo che il giocatore 1 dopo aver protetto la palla fa lo stesso gioco di prima ma con il suo movimento condiziona il gioco del pivot e dell’ala.

Infatti se il giocatore 1 passa al giocatore 2 e compie il percorso A il giocatore 5 può compiere un taglio sull’altro lato del campo in modo che il giocatore 2 possa avere due scelte: passaggio al giocatore 1 o al giocatore 5.

Se invece il giocatore 1 passa la palla al giocatore 2 e compie il percorso A il giocatore 5 può attaccare la profondità o combinare il movimento di uno due con il giocatore 2. Le combinazioni sono tante.

L’ esercitazione proposta per step successivi serve proprio a far capire ai ragazzi le propensioni naturali soprattutto in fase analitica e poi farli entrare nei movimenti del sistema 3 – 1 poco per volta contro avversari in inferiorità numerica facendo fare a loro le scelte più opportune. L’aggiunta di difensori fino ad arrivare alla parità numerica porterà i ragazzi a ragionare sui movimenti più efficaci e sulle potenzialità e i limiti di tutti i compagni di squadra.

Il mister deve essere bravo a tenere i tempi brevi nei vari esercizi e a far notare ai ragazzi ad esercizio compiuto gli aspetti positivi ma facendoli ragionare sul perché non sono invece riusciti a portare a successo l’esercizio stesso.

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