Lavorare sul passaggio

In questo periodo mi piace far giocare ai ragazzi delle amichevoli perché penso che non esista metodo migliore per allenarsi se non quello di provare sul campo i gesti fondamentali per poi poterli gestire e migliorare nelle sedute infrasettimanali. Nella partita persa ieri sera oltre alla fatica dimostrata per il carico di lavoro svolto in ritiro mi ha sorpreso da parte di alcuni la non precisione sul passaggio anche in condizioni di non pressing avversario. Condividere l’analisi della partita con i ragazzi e lavorare sul passaggio nei prossimi allenamenti può allora migliorare la tecnica ma anche l’apertura mentale dei ragazzi rispetto al cammino di crescita che si vuole ottenere.
Non avendo nelle gambe freschezza atletica ed avendo inserito diverse novità tattiche ii trasmettere e il ricevere la palla (oriento e passo) diventa un gesto fondamentale che ci da il tempo di ragionare e di far correre la palla e gli avversari senza stancarci ulteriormente. Ieri sera alcuni hanno provato diversi giocate di prima intenzione e il risultato è stato o non preciso con conseguente perdita del possesso palla a favore dell’avversario o ci ha fatto tenere un ritmo alto di gioco che in questo periodo non possiamo sostenere.

Nell’esercizio di oggi quindi lavoriamo sul passaggio (soprattutto sulla precisione nell’effettuarlo). In uno spazio abbastanza ampio inseriamo un giocatore in ogni angolo.
L’esercizio inizia con un passaggio dal giocatore 1 al giocatore 2. Il giocatore 1 segue il passaggio per prendere il posto del giocatore 2 mentre passa e si muove
Il giocatore 2 quando riceve la palla la orienta ed effettua una serie di passaggi da uno a due con il giocatore 3 attraverso i paletti lavorando soprattutto sulla precisione del passaggio.
Il giocatore 2 poi passa quindi al giocatore 4 che gioca un uno-due con il giocatore 3 e poi porta palla all’inizio dell’esercizio. Il giocatore 1 diventa il giocatore 2, il giocatore 2 diventa 3, 3 diventa 4 e 4 diventa 1.
All’inizio è meglio iniziare con passaggi lenti in modo che i giocatori possano abituarsi al movimento e curare la sequenza di ricevere la palla orientandola per il passaggio successivo. Quando poi l’esercizio è chiaro bisogna puntare sull’intensità, con passaggi effettuati precisi ma anche anche decisi sia per direzione che per forza.
Un successivo sviluppo è quello di inserire al posto dei paletti degli avversari, prima in modo passivo e poi in modo attivo per giocare un 4 conto 2 con obiettivo di possesso palla (10 passaggi equivalgono ad un goal).
Questi argomenti sono in continua evoluzione e sviluppo.
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