Ricerca Zona Luce con 3 contro 2

Avendo a che fare con le fasce d’età soprattutto più piccole, uno dei temi sempre arduo da “far passare” è sicuramente quello della ricerca della zona luce.
Può sembrare presuntuoso specificare che per ricevere palla da un mio compagno, è necessario che non ci siano ostacoli nella traiettoria. Il giocatore ricevente, per avere il pallone, deve quindi posizionarsi nella zona luce.
Che cosa intendiamo per zona luce? Semplicemente, quella zona libera da avversari, in cui il giocatore riceve la palla direttamente dall’avversario. Tante volte avremo detto ai nostri giocatori di non stare nascosti dietro l’avversario! In quel caso, come vediamo nella immagine, entra invece in gioco il concetto contrario di zona ombra, ossia quella in cui è impossibile ricevere il passaggio per un errato posizionamento dietro un avversario.
Nei precedenti anni, ho utilizzato molto una esercitazione semplicissima ma che garantiva una grandissima intensità con la possibilità di inserire anche un doppio obiettivo una volta assimilato questo.
Si tratta di predisporre un rombo; le dimensioni devono essere piuttosto strette per garantire una grande intensità.
Facciamo posizionare 3 ragazzi su i vertici del rombo, lasciandone uno libero. All’interno del rombo, mettiamo 2 ragazzi con casacche di colore opposto.
L’esercitazione obbliga continuamente i due compagni senza palla ad un movimento costante cercando il vertice libero (lavorando alle spalle del giocatore in mezzo) per trovare, appunto, la zona luce.

Cerchio BLU: giocatori sui vertici (uno ha il pallone) Cerchio ARANCIO: giocatori all’interno che decidono quale dei quattro vertici andare a coprire Freccia NERA: Movimento del giocatore a cercare il vertice libero Freccia VERDE: passaggio
Chi è dentro al rombo, avrà solamente il compito di decidere quale vertice coprire senza ovviamente intervenire.
Questa esercitazione garantisce un lavoro intenso e soprattutto una continua attenzione allo smarcamento e a non cadere più nell’errore di aspettare il pallone nascosti dietro l’avversario.
L’ho applicata con i giovanissimi, ma ritengo possa tranquillamente essere utilizzata con gli esordienti.
Le mie doti artistiche non sono eccellenti, come potete vedere dal disegno. In caso ci sia qualcosa di poco chiaro, utilizzate i commenti e avrete subito risposta!
p.s Successivamente, ho utilizzato questa esercitazione anche per un lavoro di taglio dell’esterno opposto. Gli obiettivi da inserire sono tanti, ma ho preferito concentrarmi su quello di oggi perchè con un semplicissimo esercizio si riesce ad affrontare un limite piuttosto diffuso e arduo da colmare.