Preparazione mentale dei ragazzi

In questo periodo in cui ci si prepara per affrontare la nuova stagione è necessario focalizzarsi sulla lista dei nostri giocatori e ragionare oltre che sull’aspetto fisico e sportivo anche su quello mentale. Come prepariamo gli esercizi per prepararli dal punto di vista tecnico e tattico è necessario pensare anche a come gestire mentalmente i nostri giocatori in modo che si sentano pronti ad affrontare le sfide che affronteranno nei giorni a venire.
Ad esempio nella famosa lista dei nostri giocatori dovrebbe esserci una colonna con i ricordi positivi della stagione precedente per ognuno di loro. E’ facile dire abbiamo vinto il torneo ma non è importante quell’aspetto bensì l’aspetto specifico di ciascun giocatore.
Tentare di fissare delle immagini mentali o delle situazioni relative ai migliori momenti e alle migliori performance della stagione appena conclusa. Nei primi cinque minuti quindi del primo allenamento sarà facile quindi approcciare con loro e motivarli partendo dai loro successi. Sarà anche una buona occasione per chiedere loro quali sono stati i loro momenti migliori, come individui e come squadra ed aprire così un confronto. Chiedergli anche che cosa hanno sentito e come hanno vissuto quei bei momenti e quindi secondo loro cosa devono fare per replicare nel nuovo anno queste sensazioni.
Molti utilizzano il termine “definizione degli obiettivi” ma nei ragazzi (almeno in alcune fasce) rende di più il termine ambizione. Come mister mi piace che le mie squadre abbiano un’ambizione (un obiettivo) a cui puntare in modo da andare oltre a loro stessi pur di raggiungerla. E’ importante che questa ambizione sia specifica e misurabile e soprattutto raggiungibile.
Qualche anno fa, una volta stabilita l’ambizione della squadra, la feci segnare ai giocatori su un foglio e chiesi loro di metterla in una posizione molto visibile nella loro camera . Giocare a calcio in quel anno doveva essere puntare a quell’ambizione.
I ragazzi vogliono essere trattati come calciatori pensanti. E’ per questo che in ritiro o comunque nella prima parte della stagione chiedo ai giocatori di segnare su un foglio all’inizio i loro ruoli ma anche i ruoli dei loro compagni dopodiché di scrivere come affronteranno la stagione (modulo ma anche strategie). Come reagiranno se le cose andranno storte e cosa manterrebbero se le cose andassero alla grande. In questo modo i ragazzi si responsabilizzano e si crea un confronto diretto tra loro e il mister sulle soluzioni da applicare ma soprattutto sugli atteggiamenti che ognuno di loro deve mantenere e mostrare nel corso della stagione. Questo è un aspetto fondamentale per potenziare la mentalità dei giocatori.

Allo stesso modo l’inizio della preparazione è un ottimo momento per lavorare sulle debolezze di ogni ragazzo. In un altra colonna di quella famosa lista bisogna inserire le debolezze di ognuno. Importante fare con loro un bilancio ed essere onesti riguardo al loro gioco. E’ un momento della stagione in cui non si è ancora inseriti nella competizione e si è in grado di lavorare sulle aree del loro gioco in cui c’è bisogno di migliorare.
Alla fine, se ci pensate bene, non ha molto senso avere giocatori in buona forma fisica se hanno poca capacità di recupero e poca forza mentale. L’inizio della stagione è il momento migliore per lavorare anche su questi aspetti.
Un mister deve pretendere fiducia dai suoi giocatori ma per fare questo è necessario che i ragazzi capiscano la mentalità del mister.

Oltre gli aspetti specifici se durante gli allenamenti non si notano movimenti sicuri, con i giocatori in allerta, vigili e vivaci, è meglio interrompere subito ed insistere sull’attenzione e ricordare costantemente ai giocatori l’importanza di rimanere concentrati. Allenare e riscaldare i muscoli del cervello chiedendo sicurezza, concentrazione e intensità in ogni momento è fondamentale per crescere come persone e come calciatori pensanti e il mister deve lavorare costantemente su questo!