Circuito tecnico con palla

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In ogni squadra dopo il periodo invernale ci sono sempre cambiamenti fisici e rientri da malattie di stagione che portano i componenti della squadra ad avere prestazioni altalenanti sulla corsa e soprattutto sulle capacità di recupero e specialmente nelle giovanili sulla coordinazione.

E’ per questo che all’inizio della settimana può essere opportuno introdurre esercizi come questo circuito tecnico con e senza palla dove l’obiettivo è ii miglioramento del sistema aerobico dei nostri giocatori.

Al via il giocatore porta la palla verso i coni ed esegue uno slalom percorrendo i coni che sono disposti a semicerchio. All’uscita dello slalom deve fare goal coordinandosi in una porticina dalle dimensioni ridotte.

Eseguito il tiro fa una corsa lenta senza palla fino al cono che determina l’inizio della corsa veloce con cambi di direzione e sprint finale.

Dopodiché si percorre un breve tratto in corsa lenta fino al cono che determina l’inizio di una corsa a navetta ( veloce andata al primo cono, lento il ritorno e di nuovo veloce verso il secondo cono.

Uscendo dalla navetta si percorre con una serie di balzi la scaletta (possibili qui vari skill) e si arriva al cono dove si compie un allungo (20 – 30 metri) per andare a recuperare la palla e condurla lentamente all’inizio del percorso.

Questo circuito prevede così delle tratte di corsa intermittente veloce – lento con e senza palla per lavorare sulla capacità aerobica dei nostri giocatori.

Migliorare la resistenza non vuol solo dire migliorare la prestazione ma anche poter aumentare i carichi di lavoro durante gli allenamenti.  Riuscire in questo intento ha sicuramente dei vantaggi come non avere cali di rendimento nel corso di una partita o di un allenamento, ridurre gli errori tecnici, avere una maggior lucidità sui comportamenti di natura tattica, avere una maggior resistenza allo stress psichico della gara e di avere una riduzione di traumi muscolari.

Ovviamente rispetto all’età e rispetto agli obiettivi che ci poniamo possiamo variare distanze ed intensità della corsa e dei tempi di recupero.

In ambito giovanile è più indicato concedere pause più lunghe perché fisiologicamente il giocatore necessita di recuperi sufficientemente ampi e bisogna sempre valutare in modo accurato carichi, volume ed intensità degli esercizi rispettando il principio della progressività del carico.

Questi argomenti sono in continua evoluzione e sviluppo.

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