Riscaldamento del Senegal

Il riscaldamento del Senegal visto in tv l’altro giorno è sicuramente brillante e divertente.
Come mister non riuscirei mai a proporlo ai miei ragazzi ma mi piace pensare che l’idea di fare questo tipo di riscaldamento sia nata nello spogliatoio come desiderio della squadra di scacciare la tensione nel tentativo di “cementare” il più possibile il gruppo.
Personalmente sono più legato a riscaldamenti classici. Mi piace lavorare su un percorso che porta i giocatori ad entrare in partita attraverso il movimento della palla e il pressing offensivo.
I giocatori sono divisi in coppie. Due coppie (attaccanti e difensori) iniziano nel mezzo del cerchio centrale mentre altre si mettono all’esterno del cerchio. La coppia attaccante deve mantenere il possesso per 30 secondi al fine di segnare un punto. E’ possibile fare l’uno-due con i giocatori all’esterno. Se il possesso è perso, l’altra coppia tenta di mantenere la palla per 30 secondi.
Ogni 90 secondi si ruotano le coppie.
I giocatori al centro del cerchio lavorano sodo sia sul movimento che sulla copertura e pressing mentre i giocatori esterni devono essere attenti e pronti a ricevere la palla in ogni momento per poter fare l’uno due.
Non sarà divertente come il riscaldamento del Senegal ma è efficace e i ragazzi vedo che comunque si divertono nel farlo.
Questi argomenti sono in continua evoluzione e sviluppo.
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